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Filosofia nel quotidiano

ByPhilo Practice

Set 2, 2020

Sei esposto 

Nasci nello sguardo di tua madre, sei esposto al suo affetto, sei nei suoi occhi fin dal primo istante di vita, fin dal primo respiro. Ecco, da questo momento, dal momento in cui nasci sei esposto: sei esposto al mondo, sei di fronte allo sguardo degli altri, genitori, parenti, amici, conoscenti, estranei, vicini, una schiera infinita, un pubblico immenso di fronte al quale ti devi presentare, ti devi far riconoscere, se devi essere tu, devi esserlo sempre di fronte a qualcuno, anche quando non c’è nessuno, anche quando sei solo di fronte allo specchio. 

Sei esposto al mondo. Il mondo è il tuo palcoscenico, su questa scena si gioca la tua partita, su questo palco cerchi di farti riconoscere per quello che sei. In questa spazio provi a riconoscere gli altri. Perché non sei solo, ci sono gli altri: il pubblico è nello stesso tempo, disposto sulla scena, a sua volta pronto ad essere riconosciuto da te. Così, tu sei sempre sulla scena, sei esposto, e hai di fronte a te gli altri, anch’essi esposti. Ci guardiamo, ci riconosciamo o ci ignoriamo, i nostri sguardi si incrociano, non possiamo nasconderci. Nemmeno chiudendo gli occhi.